Nel XIX secolo Łódź divenne la “Terra Promessa” per quattro popoli, polacchi, tedeschi, ebrei e russi. Tra questi, vi erano molti industriali, commercianti, banchieri, architetti e scrittori, tutti artefici della modernità e di un nuovo slancio culturale della città. Per saperne di più
Nel corso degli anni, Łódź si trasformò, seguendo il mutare del contesto socio-economico: le idee e i moti rivoluzionari arrivarono anche qui. La prima guerra mondiale, la liberazione e il nuovo governo causarono molti cambiamenti in conseguenza dei quali la Banca di Wilhelm Landau si trasformò dapprima in Bank Handlowy S.A. (Banca del Commercio), per divenire nel 1929 proprietà della Banca Polacca dell'Industria (Polski Bank Przemysłowy S.A).
Nel dicembre del 1932 la Polski Bank Przemysłowy S.A. lasciò il palazzo e un noto mercante di Łódź - Lejbuś Feldberg, divenne il primo proprietario privato dell'edificio. A testimonianza della lunga presenza di istituzioni bancarie nel palazzo, si conserva tutt’oggi un'antica e preziosa cassaforte prodotta nella fabbrica di Robert Bothe di Varsavia.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, in seguito alla nuova divisione amministrativa, la città di Łódź venne incorporata al Reich, pertanto le superbe residenze ed i palazzi della città divennero di proprietà dei tedeschi. I legittimi proprietari vennero imprigionati, oppure furono costretti a fuggire all'estero. Per saperne di più
Le operazioni militari avevano risparmiato la città di Łódź e perciò i decorosi palazzi riuscirono a conservare la loro bellezza. Purtroppo però il nuovo sistema politico non riconosceva la proprietà privata e per questo, nel dicembre del 1947, Felicja Alenberg di Feldberg fu costretta a vendere il palazzo a una cooperativa chiamata PSS Społem.
Dopo l'acquisto dell'immobile, la cooperativa PSS Społem aprì al piano terra il primo negozio di alimentari di lusso della Łódź del dopoguerra, seguito poi anche da un negozio di pesce e da un cocktail bar; al primo piano invece vennero aperti gli uffici amministrativi della cooperativa Społem. Per saperne di più
Nel dicembre del 2012 il palazzo divenne di proprietà di una società italo-polacca chiamata Lynx, legata da più di un decennio con la regione di Łódź e operante nel settore tessile.